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domenica 4 dicembre 2011

Analisi Post-Partita

CATANIA-CAGLIARI 0-1
Partono subito forte i padroni di casa che collezionano numerose palle gol con Almiron, Gomez e Lodi. Il Cagliari non sta di certo a guardare e va vicino al vantaggio prima con una bella girata al volo di Ekdal e poi con un tiro di Ibarbo salvato sulla linea da Lodi. Dopo venti minuti nel corso del secondo tempo, i sardi passano in vantaggio con una bellissima azione personale di Ibarbo, che mette a sedere la coppia centrale etnea Legrottaglie-Spolli e batte Andujar in uscita. Il Catania prova subito a pareggiare, ma il tiro di Bergessio è impreciso. Il Cagliari con Thiago Ribeiro si mangia per ben due volte il gol del raddoppio e nel finale Maxi Lopez mette i brividi ai tifosi sardi con un destro insidioso che Agazzi respinge in calcio d'angolo.

JUVENTUS-CESENA 2-0
Primo tempo abbastanza brutto con la Juve che rumina gioco e tiene palla, ma manca sia in fase di rifinitura che di finalizzazione. Matri e Vucinic nei primi quarantacinque minuti girano a vuoto, ciccando buone occasioni. I migliori della Juventus nella prima frazione sono stati i terzini Chiellini e Lichsteiner, che spingono molto sulle fasce, ma che non riescono ad impensierire più di tanto la retroguardia romagnola sempre ordinata e compatta. Ad inizio ripresa i bianconeri alzano i ritmi e vanno vicini al vantaggio con un bellissimo colpo di testa di Pepe che finisce a lato di poco. Poi entrano Quagliarella e Del Piero, quest'ultimo dopo appena otto minuti è costretto ad uscire a causa di una scarpata di Rossi che gli procura un taglio in testa. La Juve comincia ad andare in affanno, i minuti passano, ma il risultato non cambia. Non è di questo parere Marchisio, che dopo un buono scambio con Vidal, smarca Guana e spedisce la palla in rete. Pochi minuti dopo l'arbitro assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un atterramento di Antonioli ai danni di Giaccherini con conseguente espulsione del portiere romagnolo per fallo da ultimo uomo. Sul dischetto si presenta Vidal che non sbaglia e mette al sicuro il risultato.

Per le pagelle dei giocatori della Juventus cliccate sulla pagina "Andrea's page".

CHIEVO-ATALANTA 0-0
Avvio di gara che vede un Chievo timido e contratto mentre l'Atalanta mostra buona personalità e prende subito in mano il centrocampo con Cigarini e Carmona che dettano i ritmi in assoluta libertà. Con il passare dei minuti Pellissier inizia a girare senza dare punti di riferimento alla retroguardia bergamasca alternandosi nel ruolo di attaccante e in quello di rifinitore. Sammarco è più ombra che trequartista e Moscardelli si danna, ma quando c'è da infierire si prende sempre un secondo di troppo. Nel corso del primo tempo non si vedono azioni da gol vere nè da una parte nè dall'altra. Nella ripresa il copione non cambia, ma è l'Atalanta ad essere padrona del campo mentre il Chievo è in evidente difficoltà. Denis ci prova in rovesciata, ma Sorrentino è bravo a non farsi sorprendere. L'equilibrio è al massimo e nemmeno le sostituzioni effettuate da entrambe le parti riescono ad infrangerlo.

BOLOGNA-SIENA 1-0
Dopo pochi minuti i padroni di casa reclamano per un calcio di rigore per fallo di Rossettini su Portanova ma l'arbitro sorvola e lascia proseguire. Il Siena è compatto e si affida all'estro di D'Agostino per cercare di sfondare la retroguardia rossublù. Alla mezz'ora il Bologna passa in vantaggio grazie ad una magia di Diamanti, che di tacco smarca in area Di Vaio il quale beffa il portiere senese Brkic in uscita. Poco dopo Diamanti va vicino al gol del raddoppio, ma il suo tiro fa la barba al palo. La squadra di Sannino prova principalmente su punizione a cercare il pareggio, ma automaticamente la barriera rossoblù si oppone. Nella ripresa la squadra di Sannino potrebbe riaprire il match, ma Gillet con un colpo di reni straordinario nega la gioia del gol a Del Grosso. Dall'altra parte Diamanti è una furia e la punizione pennellata dal suo mancino trova l'incrocio dei pali. I toscani reclamano poi per un tocco di mano in area di Garics su colpo di testa di Calaiò, ma l'arbitro lascia giocare. Il Bologna sfiora ancora con Diamanti il gol del due a zero, bravo nell'occasione Brkic a respingere. Il Siena lotta su ogni pallone e va vicina al gol del pareggio con Calaiò, ma il suo colpo di testa esce di poco a lato. Il Bologna si chiude bene fino alla fine e porta a casa una vittoria importantissima.

FIORENTINA-ROMA 3-0
Primi minuti di studio da parte delle due squadre poi  Jovetic viene messo giù da Juan in area e per l'arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore più espulsione per il difensore giallorosso. Dal dischetto lo stesso giocatore montenegrino batte Stekelemburg e porta in vantaggio i viola. Dopo il gol la Fiorentina si rintana in difesa e gestisce male il possesso della palla. La Roma inizia a spingere, ma la mancanza di un punto di riferimento la davanti si fa sentire e cosi nel finale di tempo è Gamberini a saltare più alto di tutti e a mettere la parola fine sul match segnando il gol del raddoppio. Nella ripresa i giallorossi provano a costruire qualcosa, ma rimangono in nove per l'espulsione di Gago (doppia ammonizione) e così la Fiorentina può gestire la partita come meglio crede. Nel finale Bojan "para" sulla linea una conclusione di Nastasic e l'arbitro concede il calcio di rigore ed espelle lo spagnolo. Sul dischetto si presenta Silva che segna il suo primo gol nel campionato italiano.

Milan


Il club rossonero continua a lavorare per portare un altro centrocampista alla corte di Allegri. I nomi in cima alla lista sono quelli di Paulinho e Lancini. In difesa invece si avvicina Maxwell del Barcellona, per sopperire alla partenza di Taiwo.

Juventus


Il sogno della Juventus per il prossimo mercato di gennaio è Theo Walcott. Da diverso tempo il nome del giovane "Gunners" circola negli ambienti bianconeri, ma ora ci sarebbe stata una decisa accelerata nella trattativa. Per convincere l'Arsenal a cederlo e per non spendere troppo Madama avrebbe proposto al club inglese Milos Krasic come parziale contropartita tecnica.

Inter

Diego Milito è nato a Bernal
il 12/6/1979
Dopo l'ennesima prestazione deludente Diego Milito è sempre più lontano dall'Inter. Il club nerazzurro potrebbe realmente pensare alla sua cessione. Alla porta ci sono Paris Saint Germain, Marsiglia e Schalke 04. Per sostituirlo rimangono validi i nomi di Tevez ed Eduardo Vargas, ma anche quelli di Farfan ed Amauri.

Javier Zanetti


Prima espulsione in carriera in Serie A per Javier Zanetti. Il capitano dell’Inter, espulso per doppia ammonizione nella gara contro l’Udinese, aveva rimediato l’unico cartellino rosso in Coppa Italia nel 1999.

Analisi Post-Partita

INTER-UDINESE 0-1
L' Inter parte subito forte creando numerose occasioni da gol. Thiago Motta dopo una bellissima combinazione con Milito ha la possibilità di portare i nerazzurri in vantaggio, ma il suo tiro centrale è facile preda per Handanovic. L'Udinese si fa vedere dalla parti di Julio Cesar con un bel destro di Torje facilmente parato. Nella ripresa i friulani entrano in campo con un altro passo e dopo due occasioni pericolose con Di Natale, trovano il gol del vantaggio con Isla, che con un destro a incrociare beffa Julio Cesar in uscita. A cinque minuti dal termine Zanetti atterra in area Asamoah e per l'arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore più espulsione (doppia ammonizione) per il capitano dell'Inter. Sul dischetto va Totò Di Natale, ma il suo tiro viene parato da uno straordinario Julio Cesar. Nel capovolgimento di fronte Ferronetti stende in area Milito e anche in questa occasione l'arbitro non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Pazzini dal dischetto ha l'occasione di portare l'Inter in parità, ma al momento di calciare il pallone scivola e così il suo tiro termina alto.

NAPOLI-LECCE 4-2
Dopo due belle occasioni per il Lecce con Pasquato e Muriel, il Napoli prende il pallino del gioco e costringe i salentini a chiudersi in difesa. Al venticinquesimo minuto bellissima azione personale di Lavezzi, che si prende gioco di Oddo e con un destro potentissimo batte Benassi. Dopo cinque minuti Pandev parte in velocità e  serve in area Cavani, che beffa Benassi in uscita e segna il gol del raddoppio. Al quarantesimo Dzemaili chiude definitivamente il match con un destro da fuori area. Il Lecce non molla e con Pasquato ha l'oppurtunità di riaprire il match, ma il suo tiro viene salvato sulla linea da Fideleff. Nella ripresa gli uomini di Di Francesco trovano subito il gol con una bellissima azione personale di Muriel. Lo stesso Muriel poco dopo sfiora il tre a due, ma il suo colpo di testa termina a lato di poco. Il Napoli non si scompone e trova di nuovo la rete con Cavani ben servito in area da Lavezzi. Nel recupero Corvia rende meno amara la sconfitta segnando di testa il gol del quattro a due.